Il nostro progetto politico è incentrato sulla difesa della persona e della sua integrità psicofisica oltre che della sua capacità di autodeterminarsi dal punto di vista sociale, economico, profeessionale ed anche per ciò che riguarda l’accettazione o meno di protocolli sanitari che leggi coercitive tentano di imporre.

Certamente il nostro collante è il NO OBBLIGO VACCINALE E LA LIBERTA’ DI SCELTA SENZA SE E SENZA MA.

Ma non siamo un movimento monotematico ma il nostro programma è assolutamente completo e racchiude tutti gli ambiti.

I vecchi partiti politici hanno fallito ed hanno ingannato gli elettori della libertà di scelta ma non solo, proponendo leggi ancora più coercitive ( ddl 770 ) .

La nostra idea di politica è quella di riforma dal basso, da parte di cittadini coesi e decisi di cambiare la loro vita e non disposti più a subire provvedimenti legislativi approvati da forze politiche che hanno in Italia meno del 50% di votanti. L’altro 50% non vota o annulla il proprio voto.

Infatti oramai si assiste da anni all’allontanamento delle persone dalla politica per oltre il 50% degli aventi diritto.

La nostra visione di politica attiva che viene rifondata dal basso da cittadini consapevoli è assolutamente positiva e l’unico mezzo in democrazia che permetta alle persone di autodeterminarsi e influire nelle istituzioni la politica che legifera. il senso della politica è secondo la nostra visione assolutamente positivo. la disaffezione dalla politica attiva da parte delle persone risiede in chi usa la politica per i propri interessi nazionali non facendo gli interessi del popolo ma sia i propri e sia di quelle strutture sovranazionali che gestiscono il potere economico e che influiscono sulle scelte degli stati.

NO OBBLIGO VACCINALE

E’ questo il nostro collante, ma non l’unico, quello che ci ha legato, quello della militanza delle manifestazioni, dei presidi delle lotte contro un potere che con argomentazioni fallaci ( epidemie inesistenti, immunodepressi ) cerca di imporre leggi contro la volontà di migliaia e migliaia di cittadini.

Lo diciamo a chiare lettere: VOGLIAMO LA FINE DELLA COERCIZIONE VACCINALE SENZA SE E SENZA MA.

Non entriamo in proclami scritti in modo ambiguo ed in poletichese, vogliamo la libertà di scelta anche in ambito vaccinale che permetta ai genitori, informati e consapevoli , di poter scegliere se vaccinare o meno liberamente e senza costrizioni.

Vogliamo vaccini monovalenti prodotti dall’istituto farmaceutico militare, perfettamente testati ed anche monovalenti in modo da personalizzare gli interventi.

Vogliamo che la sicurezza e la efficacia della pratica vaccinale sia valutata dallo stato che da istituti terzi e non dai produttori.

Vogliamo che i vaccini non contengano sostanze pericolose sia dal punto di vista non biologico ( alluminio, mercurio, adiuvanti, conservanti antibiotici etc. ) che biologico ( dna fetale, virus mutanti, contaminazioni dei vaccini con rna etc) che possano ledere in modo permanente la salute dei soggetti vaccinati o portarli anche alla morte.

FARMACOVIGILANZA

Altro punto fondamentale sopratutto per verificare la sicurezza dei vaccini è la farmacovigilanza. In Italia è una pratica medica quasi sempre trascurata e i dati raccolti da AIFA sono assolutamente non reali e rappresentano solo la punta di un enorme iceberg.

Il danno vaccinale può essere anche a lungo termine e non è detto che un danno non visibile ( come se poi valutare un danno a un neonato di 3-6-o 12 mesi sia possibile) nel breve periodo non possa sviluppare malattie autoimmuni, ADHD, autismo etc.

Il medico deve segnalare ogni evidenza clinica dalla semplice tumefazione nel punto dell’inoculo che febbre anche elevata, pianto incontenibile, paralisi etc. Si assiste alla quasi totale mancanza dei medici di base e dei padiatri di libera scelta che semplicemente non segnalano. Per loro scelta o pressioni dall’alto?

Proponiamo anche di ELIMINARE DEFINITIVAMENTE QUEI BENEFIT DATI DALLE ASL AI MEDICI IN BASE ALLA PERCENTUALISTICA DI VACCINATI FRA I PROPRI ASSISTITI.

Inoltre se il medico consiglia un farmaco come anche di vaccinare deve in prima persona prendersi la responsabilità civile e penale per eventuali danni accertati. Non è possibile che sia il cittadino a firmare il consenso informato ed accettare eventuali danni.

Proponiamo la condanna penale per quei dirigenti Asl che non mettano davanti ai centri vaccinali manifesti nei quali vi sia scritto quali sono i danni da vaccino. Tale obbligo è sancito dalla legge 210/92.

Proponiamo che quando vi sia un problema di contaminazione o altro su sicurezza e/o efficacia dei vaccini, non si deve ritirare quel lotto ma bloccare quel vaccino.

Quando vi sia un problema di questo tipo reiterato nel tempo la casa produttrice non potrà commercializzare in Italia non solo i vaccini ma qualsiasi altro prodotto.

DANNI DA VACCINO ED EMODERIVATI

Per quanto riguarda i danni da vaccino ed il loro risarcimento, anche per emoderivati, lo stato deve farsi carico di tali danni immediatamente e risarcire senza che il cittadino aspetti anni. DOPO IL DANNO NON CI PUO’ ESSERE LA BEFFA anche perché non c’è somma bastevole per riavere un figlio sano.

Le procedure per il riconoscimento del danno da vaccino devono avere tempi certi ed il cittadino deve avere la possibilità di chiedere il riconoscimento del danno anche un anno dopo l’inoculo dato che vi possono essere danni nel medio-lungo termine.

EDUCAZIONE

Essa è sancita nel dettato costituzionale e non può essere strumentalmente limitata o abolita da misure di falsa emergenza sanitaria. Puntiamo sulla istruzione attiva e con ingenti somme ( per esempio facendo a meno della spesa militare f 35 ) per fare formazione alle insegnanti e per portare il numero delle insegnanti di sostegno al passo con i casi di disabilità. Snellire i programmi di studio e assumere dei protocolli che si avvicinino il più possibile ai paesi dove il sistema scuola è maggiormente performante ( Finlandia e Korea ). Sviluppare nell’allievo pensiero critico e non puntare sullo sterile nozionismo. No alla regionalizzazione della scuola per non aumentare il divario Nord-Sud a patto di avere gli stessi fondi per ogni regione. Limitare la burocrazia al minimo e consentire alle insegnanti di fare il proprio lavoro e non farle diventare personale amministrativo.

DISABILITA’ ED AUTISMO

Parlare di disabilità significa parlare di sofferenza del disabile e dei suoi genitori e di tutti i familiari. Significa parlare dei entri locali, di ASL, di medici, di ricerca, significa parlare di riabilitazione e di far rispettare i diritti dei soggetti diversamente abili come gia sanciti dalle leggi dello stato italiano. E’ un argomento enorme che ha bisogno di molte riflessioni. Qui sintetizziamo le più importanti:

  1. abbattimento delle barriere architettoniche e sanzioni amministrative e penali per enti pubblici e privati
  2. integrazione del disabile nel mondo scuola
  3. insegnanti di sostegno sempre con rapporto 1/1
  4. gratuità delle terapie e non sospensione di progetti speciali ( ABA o di altro tipo ) dopo pochi mesi
  5. sospensione del posto nei centri di riabilitazione quando si partecipa a progetti Asl
  6. gratuità per tutti i disabili dello stato italiano di avere il talloncino per parcheggio. In molti comuni italiani tale talloncino viene pagato anche 40 euro all’anno. Tanto vale pagare il parcheggio. ricordo a tutti che avere un figlio disabile non significa avere un privilegio
  7. gratuità di ogni ausilio didattico, protesico o di altro tipo
  8. Aumento della pensione di invalidità e dell’assegno di accompagno
  9. legge sul care giver. Dare soldi a quei genitori che accudiscono il figlio h24 abbandonando il loro lavoro.
  10. permettere ad un genitore di scegliere il proprio terapista e di pagarlo con i soldi che lo stato da ai centri di riabilitazione. Si avrebbe anche un risparmio per l’erario.

AUTISMO

L’autismo è la più grande causa di disabilità in età pediatrica. 60.000.000 di soggetti autistici al mondo e 500.00 in Italia non possono essere un caso.

Per un quadro più completo si vada sul PROGRAMMA POLITICO