E’ oramai risaputo che esiste una Europa di serie A e di serie B.

Nulla di nuovo se non fosse che mentre i “paesi ricchi ” continuano nella crescita del pil in Italia si assiste invece nel continuo tentativo di mettere l’Italia in procedura di infrazione per eccesso di debito.

Parliamoci chiaro ma quanto costa all’Italia stare in Europa? Il gioco vale la candela?

Perché le imprese si de-localizzano e vanno altrove o vengono acquistate dai nuovi gruppi finanziari asiatici?

Siamo assolutamente per essere in Europa ma bisogna ridefinire le regole di politica economica comunitaria per permettere a tutti i paesi eguale sviluppo senza alchimie finanziarie costruite ad arte per impoverire i paesi europei specialmente a “basse latitudini”

Lo stesso presidente Conte in una sua lettera inviata a tutti i 27 governi degli stati membri chiede una redifinizione seria della politica dell’eurozona.


Conte scrive:
“Ritengo nostro dovere aprire adesso, senza ulteriore indugio una fase costituente per ridisegnare le regole di governo delle nostre società e delle nostre economie riconsiderando modelli di sviluppo e crescita che si sono rivelati inadeguati di fronte alle sfide poste da società impoverite, attraversate da sfiducia, rancore e delusione

Fonte

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/20/governo-nella-lettera-di-conte-allue-attacchi-ai-partner-che-fanno-concorrenza-fiscale-e-alla-germania-per-il-surplus/5267936/

Europa si ma regole uguali e stesse possibilità di sviluppo per tutti.